La Regione Veneto ha approvato un nuovo bando per sostenere le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) nella sostituzione di impianti termici civili inquinanti con soluzioni più efficienti e sostenibili. Con la DGR n. 1406 del 28 novembre 2024, vengono stanziati 2 milioni di euro per agevolare la transizione energetica delle imprese, riducendo l’impatto ambientale degli impianti obsoleti e migliorando l’efficienza energetica.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare al bando le MPMI che sono iscritte e attive nel Registro Imprese, hanno sede legale e almeno un’unità operativa in Veneto, non operano nei settori della pesca, acquacoltura e produzione primaria agricola (codici ATECO 01, 02, 03), non si trovano in stato di liquidazione o insolvenza e rispettano i requisiti previsti dal Regolamento UE 2023/2831 sugli aiuti “de minimis”.
Ogni impresa può richiedere il contributo per un massimo di 5 impianti da sostituire, ma deve presentare una domanda separata per ciascun intervento.
Tipologie di investimenti e spese ammissibili
Possono essere ammessi all’agevolazione:
- Nuovi generatori a biomassa combustibile solida (potenza ≤ 35 kW) con emissioni di PP ≤ 20 mg/Nm³, classe ambientale 5 stelle (4 stelle per la zona “Prealpi Alpi”);
- Nuovi generatori a biomassa combustibile solida, rientranti nell’intervento 2.B del Conto Termico, con potenza al focolare compresa tra 35 kW e 500 kW, classe 5 stelle, con specifici requisiti stabiliti dal bando;
- Pompe di calore elettriche o a gas (energia aerotermica, geotermica o idrotermica) conformi alle Regole Applicative GSE.
Sono ammissibili le spese relative allo smontaggio e dismissione dell’impianto esistente, l’acquisto e installazione del nuovo impianto, opere idrauliche e murarie necessarie, nonché i costi per professionisti connessi alla realizzazione dell’intervento.
Contributo ammissibile
Il bando prevede un contributo a fondo perduto in co-finanziamento con l’incentivo Conto Termico GSE. Il calcolo avviene così:
- Micro e piccole imprese: fino al 65% della spesa ammissibile;
- Medie imprese: fino al 55% della spesa ammissibile;
L’importo massimo erogabile è di 80.000 euro per impresa.
Come presentare domanda
Le domande devono essere inviate esclusivamente online, dal 21 gennaio 2025 al 20 marzo 2025, mediante la piattaforma https://restart.infocamere.it, con accesso tramite SPID. In seguito ad una verifica da parte di Unioncamere del Veneto, viene sviluppata una graduatoria, sulla a base di criteri di priorità, quali tipologia d’impresa, impianto sostituito e localizzazione. La pubblicazione degli esiti avverrà entro il 6 maggio 2025 e le imprese ammesse all’agevolazione dovranno fornire gli ultimi documenti entro il 30 settembre 2025 con il fine di ultimare la procedura e beneficare del contributo.
Controlli e vincoli
Sono previsti controlli a campione e verifiche in loco da parte di Unioncamere del Veneto e della Regione Veneto per verificare l’uso corretto delle agevolazioni e la coerenza del progetto con i criteri previsti. Le agevolazioni concesse non possono essere cumulate, in relazione agli stessi costi ammissibili, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento “de minimis”, tuttavia, possono essere cumulate con altri aiuti in “de minimis”, per costi sostenuti diversi da quelli incentivati dalla presente misura nonché con le altre agevolazioni statali che siano misure generali inquadrate dallo Stato come non rilevanti ai fini della disciplina aiuti.