Il MIMIT, con il Decreto Ministeriale del 13 novembre 2024, ha introdotto una misura di sostegno destinata alle PMI per incentivare l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L’obiettivo del provvedimento è promuovere l’installazione di impianti solari fotovoltaici e minieolici, contribuendo alla transizione ecologica e alla riduzione della dipendenza energetica delle aziende italiane. La misura prevede una dotazione finanziaria complessivo di 320 milioni di euro.
Beneficiari e requisiti
Possono accedere all’agevolazione le PMI regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, devono inoltre:
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione;
- essere in regola con gli obblighi contributivi;
- non trovarsi in condizioni di impresa in difficoltà;
- avere una contabilità ordinaria con almeno un bilancio approvato e depositato.
Sono escluse dall’agevolazione le imprese operanti nei settori del carbone, della pesca, dell’acquacoltura, della produzione di energia da combustibili fossili e delle industrie ad alta intensità energetica e di emissioni di CO2.
Programmi di investimento ammissibili
Il DM finanzia programmi volti all’installazione di impianti fotovoltaici e minieolici per autoconsumo, eventualmente combinati con sistemi di stoccaggio dell’energia, purché quest’ultimi assorbano almeno il 75% della loro energia dall’impianto incentivato. I progetti devono:
- essere supportati da una diagnosi energetica ex-ante;
- essere realizzati su edifici esistenti adibiti all’attività produttiva;
- prevedere un investimento compreso tra 30.000 e 1.000.000 di euro;
- essere completati entro 18 mesi dalla concessione dell’agevolazione;
- essere avviati dopo la presentazione della domanda.
Spese ammissibili
Le spese finanziabili includono l’acquisto ed installazione di impianti fotovoltaici o minieolici, i sistemi di stoccaggio dell’energia e la diagnosi energetica ex-ante (fino al 3% dell’investimento totale). Non sono invece ammissibili le spese per consulenze continuative, acquisto di beni usati, lavori in economia, locazione di terreni e fabbricati, e pagamenti a soggetti privi di partita IVA.
Contributo concedibile
Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributo in conto impianti, con le seguenti percentuali massime:
- 30% per le medie imprese e 40% per le micro e piccole imprese;
- 30% per la componente di stoccaggio;
- 50% per la diagnosi energetica ex-ante.
Le agevolazioni saranno concesse attraverso una procedura a graduatoria e l’erogazione avverrà in due SAL, con il saldo finale richiedibile entro 60 giorni dall’ultimazione dell’investimento.
Controlli e vincoli
Il Ministero si riserva il diritto di effettuare controlli e ispezioni per verificare l’uso corretto delle agevolazioni e la coerenza del progetto con i criteri del decreto. Le agevolazioni non sono cumulabili con altri incentivi pubblici qualificabili come aiuti di Stato, ma possono essere combinate con altri incentivi non rientranti in tale categoria, purché non si superi l’intero costo ammissibile alle agevolazioni.