Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’Agenzia ICE, promuove lo sviluppo internazionale delle aziende manifatturiere italiane con la concessione di contributi in forma di bonus finalizzati a sviluppare l’esportazione e l’internazionalizzazione delle micro e piccole imprese, anche aderenti alle reti o ai consorzi. La gestione e l’erogazione del bonus è affidata ad Invitalia.
Tale contributo è da impiegare nelle soluzioni digitali e consulenziali per l’export messe a disposizione dal mercato attuale.
I soggetti beneficiari sono le mPI manifatturiere con codice ATECO C, nonché le reti e i consorzi con almeno 5 mPI aventi i requisiti richiesti.
In particolare, possono beneficiare delle agevolazioni le micro e piccole imprese:
- con meno di 50 dipendenti;
- con fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a 10.000.000,00;
- con fatturazione di prodotti commerciali avviata da almeno un anno;
- con sede legale o sede operativa e stabilimento produttivo in Italia:
- con codice ATECO primario C (settore manifatturiero);
- in stato di attività ed iscritte nel registro delle imprese;
- non sottoposte a procedura concorsuale o in stato di fallimento;
- iscritte all’INPS o INAIL con posizione contributiva regolare risultante dal DURC;
- in regola con gli adempimenti fiscali;
- che rispettino i limiti previsti dalle disposizioni sugli aiuti de minimis;
- che non abbiano ricevuto altri contributi pubblici per le spese oggetto del contributo in esame.
Inoltre, il bando precisa che deve sussistere la condizione di terzietà tra l’impresa beneficiaria e il fornitore del servizio o bene acquistato.
Tra le spese ammissibili al contributo vi sono: le spese per consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali o funzionali ai percorsi di internazionalizzazione; spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero e servizi accessori, nonché per siti o app mobile; spese di digital marketing volte a sviluppare l’attività di internazionalizzazione; spese di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri.
Il contributo è concesso: alle singole mPI per un importo pari a 10.000 euro a fronte di spese di importo non inferiore ad euro 12.500, al netto dell’IVA; alle reti e consorzi costituiti da almeno 5 impese per un importo pari a 22.500 euro a fronte di spese ammesse di importo non inferiore ad euro 25.000, al netto dell’IVA.
La domanda di ammissione al contributo va presentata entro il 12 aprile 2024.