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01 Feb 2024
News Terrin

Rimesso all’esame della Corte Costituzionale il contributo 2023 sugli extraprofitti delle aziende energetiche

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Lo scorso 15 gennaio, il Tar Lazio ha sollevato, con cinque distinte ordinanze, questioni di legittimità costituzionale sul “contributo di solidarietà temporaneo” previsto dalla Legge di Bilancio per il 2023 (Legge n. 197/2022).

In primo luogo, nell’ordinanza 767/2024 si fa notare come tale contributo colpisca una manifestazione di capacità contributiva in parte già sottoposta a tassazione, dando luogo ad un fenomeno di doppia imposizione. Infatti, la base di calcolo del contributo sugli extraprofitti degli operatori del settore energetico deriva da un confronto tra il reddito IRES conseguito nel periodo d’imposta antecedente al 1° gennaio 2023 e la media dei redditi complessivi IRES dei 4 periodi di imposta precedenti, considerando in questo modo anche una parte dei redditi già colpiti dal precedente contributo straordinario previsto dal decreto “Ucraina” del 2022 (si tratta dei redditi relativi ai primi 4 mesi dell’anno 2022).

Inoltre, profili di illegittimità costituzionale si ravvisano sulle modalità di individuazione e determinazione degli extraprofitti tassabili in violazione del fine perequativo tutelato dagli art. 3 e 53 della Carta Costituzionale.

Per concludere, il tribunale prospetta elementi di contrasto con la disciplina comunitaria contenuta nel Regolamento UE 1854/2022, poiché la Legge di bilancio 2023 prevede l’applicazione del contributo in esame anche a operatori diversi da quelli indicati nel medesimo regolamento.

Se favorevoli, gli effetti della futura pronuncia della Consulta determineranno la non debenza del contributo, oltre alla necessaria restituzione di quanto versato.

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